La Stella Cometa tra realtà e leggenda


[…]Alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».[…]Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.[…]
(dal Vangelo secondo Matteo)

Questo è quanto dice il Vangelo a proposito della Stella per eccellenza nella storia del cristianesimo.
Ma la Stella in questione è stato davvero un fenomeno astronomico? o fa solo parte delle fantasie e delle dicerie popolari?Questo astro è avvolto nel mistero più fitto…
su di lui si possono far solo congetture La sua storicità è stata ed è tutt’ora ampiamente discussa: alcuni studiosi sono convinti che la sua natura sia prettamente religiosa, e quindi irreale…inventato solo per dar lustro alla nascita del Messia; altri studiosi, invece sono convinti che qualche evento astronomico accadde realmente, in quel periodo.

Il periodo storico a cui bisogna far riferimento va dal 4 a.C (data del censimento di Augusto e morte storica di Erode) e poniamo il 7 a.C. In questi anni supponiamo sia venuta la reale nascita di Gesù, quindi il fenomeno astronomico dovrebbe essere avvenuto nell’arco di questi 3 anni e e deve essere visibile in tutta la zona tra la Siria e Israele.Gli indizi astronomici utilizzati per identificare l’astro citato da Mastteo sono essenzialmente di due tipi: eventi astronomici eccezionali di grande effetto visibile come il passaggio di una cometa o il formarsi di una supernova oppure congiunzioni planetarie di speciale significato astronomico.

Queste ultime spiegherebbero meglio come i magi. Queste ultime spiegherebbero meglio come i Magi hanno potuto capire di doversi recare proprio a Gerusalemme, dato che l’orientamento di ogni stella o evento astronomico rispetto ai punti cardinali cambia continuamente per effetto della rotazione terrestre; solo la stella polare resta fissa. Un evento astronomico naturale, quindi, non potrebbe indicare la direzione da Babilonia a Gerusalemme e infatti solo per il brevissimo tratto fra Gerusalemme e Betlemme (8 km) Matteo dice che la stella “precedeva” i Magi, indicando che essa si trovava in direzione sud nell’ora di approssimata durata dell’ultimo tratto di viaggio.
Il 12 a.C. (quindi poco prima del periodo circoscritto, ma ancora tra i periodi di interesse)ci fu il passaggio della cometa di Halley, cometa periodica molto conosciuta il cui passaggio visibile dalla terra si verifica. ogni 75/76 anni. Questa ipotesi sarebbe, a mio avviso, una delle più affascinanti…se solo non si verificasse con così largo anticipo sui tempi di previsione.

Un altro evento che si verificò notevole e molto luminoso, degno di nota e forse più probabile della cometa di Halley fu una stella Supernova, una stella che, giunta alla fine della sua vita si espande per poi collassare su se stessa o addirittura esplodere, generando un’intensa luce che può durare settimane, o addirittura mesi, si verificò nel 4 a.C. nella costellazione di Cassiopea.
L’ipotesi più comune la identifica con la rarissima congiunzione di Giove e Saturno, verificatasi il 7 a.C. nella costellazione dei Pesci. Questa congiunzione, detta “triplice” si verifica molto raramente ed è generata da due pianeti che si spostano nel cielo sorpassandosi a vicenda per le diverse lunghezze delle loro orbite attorno al Sole. Questi pianeti, spostandosi lungo la volta celeste, potrebbero aver davvero guidato i Magi a Betlemme. In conclusione, le ipotesi più accreditate e che più coincidono con i racconti storici e biblici sono quella che prende in considerazione la supernova, e quest’ultima (forse più probabile) della congiunzione di Giove e Saturno.

Questo spiegherebbe meglio anche come i Magi abbiani potuto capire di doversi recare proprio a Gerusalemme, dato che l’orientamento di ogni stella o evento astronomico rispetto ai punti cardinali cambia continuamente per effetto della rotazione terrestre.

Un evento astronomico naturale, quindi, non potrebbe indicare la direzione da Babilonia a Gerusalemme e infatti solo per il brevissimo tratto fra Gerusalemme e Betlemme(8 km) Matteo dice che la stella precedeva i Re Magi, indicando che essa si trovava in direzione sud nell’ora di approssimata durata dell’ultimo tratto di viaggio. La congiunzione fu talmente importante da spingere i Magi a “seguirla” poichè, secondo l’assirologo Simo Parpola, per gli astronomi caldei avrebbe annunciato “la fine del vecchio ordine del mondo e la nascita di un nuovo Re mandato da Dio”.


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